Piperacillina + Tazobactam Kalceks

    Ultimo aggiornamento: 02/08/2024

    Cos'è Piperacillina + Tazobactam Kalceks?

    Piperacillina + Tazobactam Kalceks è un farmaco a base del principio attivo Piperacillina + Tazobactam, appartenente alla categoria degli Antibatterici penicillinici e nello specifico Associazioni di penicilline, inclusi gli inibitori delle beta-lattamasi. E' commercializzato in Italia dall'azienda AS Kalceks.

    Piperacillina + Tazobactam Kalceks può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Piperacillina + Tazobactam Kalceks 2 g + 0,25 g polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino
    Piperacillina + Tazobactam Kalceks 2 g + 0,25 g polvere per soluzione per infusione 10 flaconcini
    Piperacillina + Tazobactam Kalceks 4 g + 0,5 g polvere per soluzione per infusione 1 flaconcino

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: AS Kalceks
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: CN
    Principio attivo: Piperacillina + Tazobactam
    Gruppo terapeutico: Antibatterici penicillinici
    ATC: J01CR05 - Piperacillina e inibitore della beta-lattamasi
    Forma farmaceutica: Polvere


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    Indicazioni

    Perché si usa Piperacillina + Tazobactam Kalceks? A cosa serve?
    Piperacillina/Tazobactam Kalceks è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni negli adulti, adolescenti e nei bambini di età superiore a 2 anni (vedere paragrafi 4.2 e 5.1):
    Adulti e adolescenti
    • Polmonite grave, inclusa polmonite nosocomiale e da ventilazione meccanica.
    • Infezioni delle vie urinarie complicate (inclusa pielonefrite).
    • Infezioni intra-addominali complicate.
    • Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico).
    Trattamento di pazienti con batteriemia in associazione, o in associazione sospetta, ad una qualsiasi delle infezioni sopra elencate.
    Piperacillina/Tazobactam Kalceks può essere usato nel trattamento di pazienti neutropenici con febbre che si sospetti essere dovuta a infezioni batteriche.
    Nota: l'uso per la batteriemia dovuta a beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL) prodotta da E. coli e K. pneumoniae (ceftriaxone non sensibile), non è raccomandato nei pazienti adulti, vedere paragrafo 5.1.
    Bambini da 2 a 12 anni
    • Infezioni intra-addominali complicate.
    Piperacillina/Tazobactam Kalceks può essere usato nel trattamento di bambini neutropenici con febbre che si sospetti essere dovuta a infezioni batteriche.
    L'uso appropriato di agenti antibatterici deve essere conforme alle linee guida ufficiali.

    Posologia

    Come usare Piperacillina + Tazobactam Kalceks: Posologia
    Posologia
    La dose e la frequenza di somministrazione di Piperacillina/Tazobactam Kalceks dipendono dalla gravità e dalla sede dell'infezione e dagli agenti patogeni attesi.
    Pazienti adulti e adolescenti Infezioni
    La dose abituale è 4 g di piperacillina/0,5 g di tazobactam somministrati ogni 8 ore.
    Per la polmonite nosocomiale e le infezioni batteriche nei pazienti neutropenici, la dose raccomandata è 4 g di piperacillina/0,5 g di tazobactam, somministrati ogni 6 ore. Questo regime posologico può essere appropriato anche per il trattamento di pazienti affetti da altre infezioni comprese nelle indicazioni terapeutiche, qualora particolarmente gravi.
    La tabella seguente riepiloga la frequenza di somministrazione e la dose raccomandata per i pazienti adulti e adolescenti, secondo l'indicazione o la patologia:
    Frequenza di somministrazione
    Piperacillina/tazobactam 4 g/0,5 g
    Ogni 6 ore
    Polmonite grave
    Pazienti neutropenici adulti con febbre che si sospetti essere dovuta a infezioni batteriche
    Ogni 8 ore
    Infezioni delle vie urinarie complicate (inclusa pielonefrite)
    Infezioni intra-addominali complicate
    Infezioni della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico)
    Pazienti con compromissione renale
    La dose endovenosa deve essere adattata in funzione del grado di compromissione renale effettiva, secondo lo schema seguente (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per rilevare segni di tossicità dovuti alla sostanza; la dose e l'intervallo di somministrazione del medicinale devono essere regolati di conseguenza):
    Clearance della creatinina (ml/min)
    Piperacillina/tazobactam (dose raccomandata)
    > 40
    Non è necessario alcun aggiustamento delladose
    20-40
    Dose massima consigliata: 4 g/0,5 g ogni 8 ore
    < 20
    Dose massima consigliata: 4 g/0,5 g ogni 12 ore
    Per i pazienti emodializzati, una dose supplementare di piperacillina/tazobactam 2 g/0,25 g deve essere somministrata dopo ogni seduta di dialisi, poiché l'emodialisi elimina il 30%-50% della piperacillina in 4 ore.
    Pazienti con compromissione epatica
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2).
    Pazienti anziani
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose per gli anziani con funzionalità renale nella norma o con valori di clearance della creatinina superiori a 40 ml/min.
    Popolazione pediatrica (2-12 anni)
    Infezioni
    La tabella seguente riepiloga la frequenza di somministrazione e la dose per peso corporeo per i pazienti pediatrici da 2 a 12 anni, secondo l'indicazione o la patologia:
    Dose in base al peso e alla frequenza di somministrazione
    Indicazione/patologia
    80 mg di piperacillina/10 mg di tazobactam per kg di peso corporeo/ogni 6 ore
    Bambini neutropenici con febbre che si sospetti essere dovuta a infezioni batteriche*
    100 mg di piperacillina/12,5 mg di tazobactam per kg di peso corporeo/ogni 8 ore
    Infezioni intra-addominali complicate*
    * Non superare la dose massima di 4 g/0,5 g nell'arco di 30 minuti.
    Pazienti con compromissione renale
    La dose endovenosa deve essere adattata in funzione del grado di compromissione renale effettiva, secondo lo schema seguente (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per rilevare segni di tossicità dovuti alla sostanza; la dose e l'intervallo di somministrazione del medicinale devono essere regolati di conseguenza):
    Clearance della creatinina (ml/min)
    Piperacillina/Tazobactam (dose raccomandata)
    > 50
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose.
    ≤ 50
    70 mg di piperacillina/8,75 mg di tazobactam/kg ogni 8 ore.
    Per i bambini emodializzati, dopo ogni seduta di dialisi deve essere somministrata una dose supplementare di 40 mg di piperacillina/5 mg di tazobactam/kg.
    Uso nei bambini di età inferiore a 2 anni
    La sicurezza e l'efficacia di piperacillina/tazobactam nei bambini di età compresa tra 0 e 2 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili provenienti da studi clinici controllati.
    Durata del trattamento
    La durata abituale del trattamento per la maggior parte delle indicazioni è compresa tra 5 e 14 giorni. Tuttavia, la durata del trattamento deve essere stabilita in base alla gravità dell'infezione, all'/agli agente/i patogeno/i e all'evoluzione clinica e batteriologica del paziente.
    Modo di somministrazione
    Piperacillina/Tazobactam Kalceks 2 g/0,25 g è somministrato per infusione endovenosa (nell'arco di 30 minuti).
    Piperacillina/Tazobactam Kalceks 4 g/0,5 g è somministrato per infusione endovenosa (nell'arco di 30 minuti).
    La soluzione ricostituita è da incolore a giallastra.
    Per le istruzioni sulla ricostituzione e diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Piperacillina + Tazobactam Kalceks
    Ipersensibilità ai principi attivi, ad un qualunque altro agente antibatterico penicillinico.
    Anamnesi positiva per reazione allergica grave acuta a qualsiasi altro principio attivo beta-lattamico (ad es. cefalosporina, monobactam o carbapenem).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Piperacillina + Tazobactam Kalceks
    La scelta di piperacillina/tazobactam per il trattamento individuale di un paziente deve tenere conto dell'appropriatezza dell'uso di una penicillina semisintetica ad ampio spettro, sulla base di fattori quali la gravità dell'infezione e la prevalenza di resistenza ad altri agenti antibatterici disponibili.
    Prima di iniziare la terapia con piperacillina/tazobactam deve essere attentamente indagata la presenza di eventuali precedenti reazioni di ipersensibilità alle penicilline, ad altri agenti beta-lattamici (ad es. cefalosporina, monobactam o carbapenem) e ad altri allergeni. Nei pazienti sottoposti a terapia con penicilline, tra cui piperacillina/tazobactam sono state segnalate reazioni di ipersensibilità gravi e occasionalmente fatali (anafilattiche/anafilattoidi [incluso lo shock]). È più probabile che tali reazioni si verifichino in soggetti con anamnesi positiva per sensibilità a più allergeni. Le reazioni di ipersensibilità gravi richiedono la sospensione dell'antibiotico e possono richiedere la somministrazione di epinefrina e l'adozione di altre misure di emergenza.
    Piperacillina/tazobactam può provocare reazioni avverse cutanee gravi, come sindrome di Stevens-Johnson, la necrolisi epidermica tossica, reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici e pustolosi esantematica acuta generalizzata (vedere paragrafo 4.8). Se i pazienti sviluppano rash cutaneo devono essere monitorati attentamente e, se le lesioni peggiorano, piperacillina/tazobactam deve essere sospeso.
    Linfoistiocitosi emofagocitica (HLH)
    Sono stati segnalati casi di HLH in pazienti trattati con piperacillina/tazobactam, spesso dopo un trattamento di durata superiore a 10 giorni. La HLH è una sindrome di attivazione immunitaria patologica potenzialmente letale, caratterizzata da segni e sintomi clinici di infiammazione sistemica eccessiva (ad es. febbre, epatosplenomegalia, ipertrigliceridemia, ipofibrinogenaemia, ferritina sierica elevata, citopenie ed emofagocitosi). I pazienti che manifestano i primi segni di attivazione immunitaria patologica devono essere esaminati immediatamente. In presenza di diagnosi di HLH, il trattamento con piperacillina/tazobactam deve essere interrotto.
    La colite pseudomembranosa indotta da antibiotici può manifestarsi con diarrea grave e persistente, e può essere potenzialmente letale. I sintomi di colite pseudomembranosa possono insorgere durante o dopo il trattamento antibatterico. In questi casi l'assunzione di piperacillina/tazobactam deve essere interrotta.
    È possibile che la terapia con piperacillina/tazobactam provochi l'insorgenza di organismi resistenti che possono causare superinfezioni.
    In alcuni pazienti trattati con antibiotici beta-lattamici si sono verificate manifestazioni emorragiche. Queste reazioni sono state talvolta associate ad anomalie dei test della coagulazione, quali tempo di coagulazione, aggregazione piastrinica e tempo di protrombina, e possono comparire con maggiore probabilità nei pazienti con insufficienza renale. Se si manifestano episodi emorragici, l'antibiotico deve essere sospeso e deve essere istituita una terapia idonea.
    Soprattutto durante una terapia prolungata possono comparire leucopenia e neutropenia; pertanto, deve essere eseguita una valutazione periodica della funzione ematopoietica.
    Come per il trattamento con altre penicilline, possono verificarsi complicanze neurologiche sotto forma di convulsioni (crisi convulsive) quando si somministrano dosi elevate, soprattutto in pazienti con funzionalità renale alterata (vedere paragrafo 4.8).
    Nei pazienti con basse riserve di potassio, o nei pazienti trattati con medicinali concomitanti che possono ridurre i livelli di potassio può verificarsi ipokaliemia. In tali pazienti, può essere opportuno eseguire determinazioni periodiche degli elettroliti.
    Compromissione renale
    A causa della sua potenziale nefrotossicità (vedere paragrafo 4.8), piperacillina/tazobactam deve essere utilizzato con attenzione in pazienti con compromissione renale o in emodialisi. I dosaggi per via endovenosa e gli intervalli di somministrazione devono essere aggiustati in base al grado di compromissione della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.2).
    In un'analisi secondaria utilizzando dati di un grande studio multicentrico controllato randomizzato, quando è stata esaminata la velocità di filtrazione glomerulare (GFR) dopo la somministrazione di antibiotici frequentemente utilizzati in pazienti in condizioni critiche, l'uso di piperacillina/tazobactam è stato associato a un tasso inferiore di miglioramento reversibile della GFR rispetto ad altri antibiotici. Questa analisi secondaria ha portato a concludere che piperacillina/tazobactam era una causa di ritardo nel recupero della funzionalità renale in questi pazienti.
    L'uso combinato di piperacillina/tazobactam e vancomicina può essere associato a un aumento dell'incidenza di lesione renale acuta (vedere paragrafo 4.5).
    Sodio
    Piperacillina/Tazobactam Kalceks 2 g/0,25 g
    Questo medicinale contiene 108 mg di sodio per flaconcino, equivalente a 5.4% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS, che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
    Piperacillina/Tazobactam Kalceks 4 g/0,5 g
    Questo medicinale contiene 216 mg di sodio per flaconcino, equivalente a 10.8% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS, che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Piperacillina + Tazobactam Kalceks
    Miorilassanti non depolarizzanti
    La piperacillina, se utilizzata in concomitanza con vecuronio, ha determinato il prolungamento del blocco neuromuscolare indotto da vecuronio. A causa del meccanismo d'azione simile, si prevede che il blocco neuromuscolare prodotto da un qualsiasi miorilassante non depolarizzante possa essere prolungato in presenza di piperacillina.
    Anticoagulanti
    Durante la somministrazione concomitante di eparina, di anticoagulanti orali e di altre sostanze che possono influire sul sistema di emocoagulazione, inclusa la funzione dei trombociti, occorre eseguire con maggiore frequenza e monitorare regolarmente opportuni test della coagulazione.
    Metotrexato
    La piperacillina può ridurre l'escrezione di metotrexato; pertanto, devono essere monitorati i livelli sierici di metotrexato dei pazienti per evitare la tossicità della sostanza medicinale.
    Probenecid
    Come per altre penicilline, la somministrazione concomitante di probenecid e piperacillina/tazobactam prolunga l'emivita e riduce la clearance renale sia della piperacillina che del tazobactam; tuttavia, ciò non influisce sui picchi di concentrazione plasmatica delle due sostanze.
    Aminoglicosidi
    La piperacillina, sia in monoterapia che in associazione a tazobactam, non ha alterato significativamente la farmacocinetica di tobramicina in soggetti con funzionalità renale normale e con lieve o moderata alterazione della funzionalità renale. La farmacocinetica di piperacillina, tazobactam e del metabolita M1 non è risultata significativamente alterata dalla somministrazione di tobramicina. L'inattivazione di tobramicina e gentamicina da parte della piperacillina è stata dimostrata in pazienti con grave compromissione renale.
    Per informazioni relative alla somministrazione di piperacillina/tazobactam in associazione ad aminoglicosidi, vedere il paragrafo 6.2.
    Vancomicina
    Alcuni studi hanno rilevato un aumento dell'incidenza di lesione renale acuta in pazienti ai quali venivano somministrati in concomitanza piperacillina/tazobactam e vancomicina rispetto alla sola vancomicina (vedere paragrafo 4.4). Alcuni di questi studi hanno riportato che l'interazione è vancomicina dose - dipendente.
    Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche tra piperacillina/tazobactam e vancomicina.
    Effetti sui test di laboratorio
    Come con altre penicilline, l'adozione di metodi non enzimatici per la misurazione della glicosuria può determinare falsi positivi. Pertanto, in caso di terapia con piperacillina/tazobactam, è necessaria la misurazione della glicosuria mediante metodi enzimatici.
    Diversi metodi chimici per la misurazione della proteinuria possono determinare falsi positivi. La misurazione delle proteine con strisce reattive (dip stick) non subisce alcuna influenza.
    Il test di Coombs diretto può risultare positivo.
    I test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories condotti in pazienti trattati con piperacillina/Tazobactam possono determinare falsi positivi. Sono state segnalate reazioni crociate con polisaccaridi e polifuranosi non Aspergillus con il test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories.
    Nei pazienti trattati con piperacillina/tazobactam, i risultati positivi ottenuti con i metodi sopra elencati devono essere confermati da altri metodi diagnostici.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    I dati sull'uso di piperacillina/tazobactam in donne in gravidanza non esistono o sono molto scarsi. Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicità durante la fase dello sviluppo dell'animale, ma non esiste evidenza di effetti teratogeni quando il medicinale è stato impiegato a dosi tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3).
    Piperacillina + Tazobactam attraversano la barriera placentare. Piperacillina/tazobactam devono essere usati durante la gravidanza solo se chiaramente indicato, ossia se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna in gravidanza e per il feto.
    Allattamento
    La piperacillina viene escreta in basse concentrazioni nel latte materno; le concentrazioni di tazobactam nel latte materno non sono state studiate. Le donne che allattano al seno devono essere trattate solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna e per il bambino.
    Fertilità
    Uno studio di fertilità nel ratto non ha evidenziato alcun effetto sulla fertilità e sull'accoppiamento, dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o dell'associazione piperacillina/tazobactam (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Piperacillina + Tazobactam Kalceks
    La reazione avversa segnalata più comunemente è la diarrea (che si verifica in 1 paziente su 10).
    Tra le reazioni avverse più gravi, colite pseudomembranosa e necrolisi epidermica tossica si verificano in 1-10 pazienti su 10 000. Le frequenze di pancitopenia, shock anafilattico e sindrome di Stevens-Johnson non possono essere definite sulla base dei dati attualmente disponibili.
    Nella tabella seguente, le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e secondo la nomenclatura MedDRA. All'interno di ciascun gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità
    Classificazione per sistemi e organi
    Molto comune
    (1/10)
    Comune
    (≥ 1/100, < 1/10)
    Non comune
    (≥ 1/1 000, < 1/100)
    Raro
    (≥1/10 000, <1/1 000)
    Frequenza non nota
    (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Infezioni ed infestazioni
     
    infezione da Candida*
     
    colite pseudo-membranosa
     
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
    trombocitopenia, anemia*
    leucopenia
    agranulocitosi
    pancitopenia*, neutropenia, anemia emolitica*, trombocitosi*, eosinofilia*
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
     
    shock anafilattoide*, shock anafilattico*, reazione anafilattoide*, reazione anafilattica*, ipersensibilità*
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
     
    ipokaliemia
     
     
    Disturbi psichiatrici
     
    insonnia
     
     
    delirio*
    Patologie del sistema nervoso
     
    mal di testa
    crisi convulsive*
     
     
    Patologie vascolari
     
     
    ipotensione, flebite, tromboflebite, vampate
     
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
     
     
    epistassi
    polmonite eosinofila
    Patologie gastrointestinali
    diarrea
    dolore addominale, vomito, stipsi, nausea, dispepsia
     
    stomatite
     
    Patologie epatobiliari
     
     
     
     
    epatite*, ittero
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    rash, prurito
    eritema multiforme*, orticaria, rash maculopapulare*
    necrolisi epidermica tossica*
    sindrome di Stevens- Johnson*, dermatite esfoliativa, reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)*, pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP)*, dermatite bollosa, porpora
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
     
    artralgia, mialgia
     
     
    Patologie renali e urinarie
     
     
     
     
    insufficienza renale, nefrite tubulo-
    interstiziale*
    Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    piressia, reazione nella sede di iniezione
    brividi
     
     
    Esami diagnostici
     
    aumento dell'alanina aminotransferasi, aumento dell'aspartato aminotransferasi, riduzione delle proteine totali, riduzione dell'albumina ematica, positività al test di Coombs diretto, aumento della creatinina ematica, aumento della fosfatasi alcalina nel sangue, aumento dei livelli di urea nel sangue, prolungament o del tempo di tromboplastina parziale attivata
    riduzione della glicemia, aumento della bilirubina ematica, prolungamento del tempo di protrombina
     
    prolungamen to del tempo di sanguinamento, aumento della gamma-glutamiltransferasi
    * ADR identificate post-marketing
    La terapia con piperacillina è stata associata a una maggiore incidenza di febbre e rash in pazienti affetti da fibrosi cistica.
    Effetti della classe di antibiotici beta-lattamici
    Gli antibiotici beta-lattamici, incluso piperacillina/tazobactam, possono portare a manifestazioni di encefalopatia e convulsioni (vedere paragrafo 4.4).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto rischio/beneficio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Piperacillina + Tazobactam Kalceks
    Sintomi
    Vi sono state segnalazioni post-marketing di sovradosaggio con piperacillina/tazobactam. La maggior parte degli eventi riportati, comprendenti nausea, vomito e diarrea, è stata segnalata anche con la dose abituale raccomandata. I pazienti possono manifestare eccitabilità neuromuscolare o convulsioni, se sono somministrate dosi superiori a quella raccomandata per via endovenosa (in particolare in presenza di insufficienza renale).
    Trattamento
    In caso di sovradosaggio, il trattamento con piperacillina/tazobactam deve essere sospeso. Non è noto alcun antidoto specifico.
    Il trattamento deve essere di supporto e sintomatico, secondo il quadro clinico del paziente. Concentrazioni sieriche eccessive di piperacillina o tazobactam possono essere ridotte mediante emodialisi (vedere paragrafo 4.4).

    Scadenza

    18 mesi
    Durata di conservazione dopo ricostituzione in flaconcino
    La stabilità chimica e fisica in uso è stata dimostrata per 12 ore a 25°C e per 48 ore a 2-8°C, se ricostituito con uno dei solventi compatibili per la ricostituzione (vedere paragrafo 6.6).
    Durata di conservazione dopo la diluizione della soluzione ricostituita
    È stata dimostrata la stabilità chimica e fisica della soluzione ricostituita diluita per 12 ore a 25°C e 48 ore a 2-8°C, se diluita con soluzione di acetato di Ringer, 9 mg/ml (0,9%) di cloruro di sodio, 50 mg/ml (5%) di glucosio, 50 mg/ml (5%) di glucosio in 9 mg/ml (0,9%) di cloruro di sodio al volume di diluizione suggerito per l'ulteriore diluizione (vedere paragrafo 6.6).
    Da un punto di vista microbiologico, le soluzioni diluite devono essere usate immediatamente. Se non utilizzate immediatamente, i tempi di conservazione in uso e le condizioni di conservazione prima dell'uso rientrano nella responsabilità dell'utilizzatore e di norma non dovrebbero superare le 12 ore a 2-8°C, a meno che la ricostituzione e la diluizione non siano avvenute in condizioni asettiche controllate e validate.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
    Tenere il flaconcino nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
    Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione/diluizione, vedere paragrafo 6.3.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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