Piperacillina + Tazobactam Teva

    Ultimo aggiornamento: 30/07/2024

    Cos'è Piperacillina + Tazobactam Teva?

    Piperacillina + Tazobactam Teva è un farmaco a base del principio attivo Piperacillina + Tazobactam, appartenente alla categoria degli Antibatterici penicillinici e nello specifico Associazioni di penicilline, inclusi gli inibitori delle beta-lattamasi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Teva Italia S.r.l. - Sede legale.

    Piperacillina + Tazobactam Teva può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Piperacillina + Tazobactam Teva 2 g + 250 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso im
    Piperacillina + Tazobactam Teva 4 g + 0,5 g polvere per infusione

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Teva Italia S.r.l. - Sede legale
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Piperacillina + Tazobactam
    Gruppo terapeutico: Antibatterici penicillinici
    ATC: J01CR05 - Piperacillina e inibitore della beta-lattamasi
    Forma farmaceutica: preparazione iniettabile


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    Indicazioni

    Perché si usa Piperacillina + Tazobactam Teva? A cosa serve?

    Piperacillina + Tazobactam TEVA è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini sopra i 2 anni (vedere paragrafi 4.2 e 5.1):

    Adulti e adolescenti

    • Polmonite grave, inclusa polmonite nosocomiale e associata a ventilazione meccanica.
    • Infezioni complicate del tratto urinario (inclusa pielonefrite).
    • Infezioni intra-addominali complicate.
    • Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico).

    Trattamento di pazienti con batteriemia che si verifica in associazione, o in sospetta associazione, ad una delle infezioni sopra elencate.

    PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA può essere usato nel trattamento di pazienti neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche.

    Nota: l'uso per la batteriemia dovuta a E. coli e K. pneumoniae (ceftriaxone non sensibili) che producono beta lattamasi estesa (ESBL), non è raccomandato nei pazienti adulti, vedere paragrafo 5.1.

    Bambini da 2 a 12 anni

    • Infezioni intra-addominali complicate.

    PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA può essere usato nel trattamento di bambini neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche.

    L'uso appropriato di agenti antibatterici deve essere conforme alla linea guida ufficiale.


    Posologia

    Come usare Piperacillina + Tazobactam Teva: Posologia

    Posologia

    La dose e la frequenza di somministrazione di Piperacillina + Tazobactam TEVA dipendono dalla gravità e dalla sede dell'infezione e dai previsti patogeni.

    Pazienti adulti e adolescenti

    Infezioni

    La dose abituale è 4 g di piperacillina/0,5 g di tazobactam somministrati ogni 8 ore.

    Per la polmonite nosocomiale e le infezioni batteriche nei pazienti neutropenici, la dose raccomandata è 4 g di piperacillina/0,5 g di tazobactam, somministrati ogni 6 ore. Questo regime posologico può essere applicabile anche per il trattamento di pazienti con altre infezioni comprese nelle indicazioni terapeutiche, se particolarmente gravi.

    La tabella seguente riepiloga la frequenza di trattamento e la dose raccomandata per i pazienti adulti e adolescenti, secondo l'indicazione o la patologia:

    Frequenza di trattamento
    PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA (dose raccomandata 4 g + 0,5 g)
    Ogni 6 ore
    Polmonite grave
     
    Adulti neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche
    Ogni 8 ore
    Infezioni complicate del tratto urinario (inclusa pielonefrite)
    Infezioni intra-addominali complicate
    Infezioni della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico)
    Pazienti con compromissione renale

    La dose endovenosa deve essere regolata in base al grado di compromissione renale effettiva, secondo lo schema seguente (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per rilevare segni di tossicità dovuti alla sostanza; la dose e l'intervallo di somministrazione del medicinale devono essere regolati di conseguenza):

    Clearance della creatinina (ml/min)
    PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA (dose raccomandata)
    >40
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose
    20-40
    Dose massima consigliata: 4 g/0.5 g ogni 8 ore
    <20
    Dose massima consigliata: 4 g/0.5 g ogni 12 ore
    Per i pazienti emodializzati, una dose supplementare di piperacillina/tazobactam 2 g/0,25 g deve essere somministrata dopo ogni seduta di dialisi, poiché l'emodialisi elimina il 30%-50% della piperacillina in 4 ore.

    Pazienti con compromissione epatica

    Non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2).

    Dose nei pazienti anziani

    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose per gli anziani con funzione renale nella norma o valori di clearance della creatinina superiori a 40 ml/min.

    Popolazione pediatrica (2-12 anni di età)

    Infezioni

    La tabella seguente riepiloga la frequenza di somministrazione e la dose per peso corporeo per i pazienti pediatrici da 2 a 12 anni di età, secondo l'indicazione o la patologia:

    Dose per peso e frequenza di somministrazione
    Indicazione/patologia
    80 mg di piperacillina/10 mg di tazobactam per kg di peso corporeo ogni 6 ore
    Bambini neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche*
    100 mg di piperacillina/12.5 mg di tazobactam per kg di peso corporeo/ogni 8 ore
    Infezioni intra-addominali complicate*
    * Non superare il livello massimo di 4 g/0,5 g per dose nell'arco di 30 minuti.

    Pazienti con compromissione renale

    La dose endovenosa deve essere aggiustata in base al grado di compromissione renale effettiva, secondo lo schema seguente (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per rilevare segni di tossicità dovuti alla sostanza; la dose e l'intervallo di somministrazione del medicinale devono essere regolati di conseguenza):

    Clearance della creatinina (ml/min)
    PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA (dose raccomandata)
    >50
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose.
    ≤50
    70 mg di piperacillina/8.75 mg di tazobactam kg ogni 8 ore.
    Per i bambini emodializzati, una dose supplementare di 40 mg di piperacillina/5 mg di tazobactam/kg deve essere somministrata dopo ogni seduta di dialisi.

    Uso nei bambini al di sotto di 2 anni

    La sicurezza e l'efficacia di PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA nei bambini di età compresa tra 0 e 2 anni non sono state stabilite.

    Non ci sono dati disponibili derivati da studi clinici controllati.

    Durata del trattamento

    La durata abituale del trattamento per la maggior parte delle indicazioni è compresa tra 5 e 14 giorni.

    Tuttavia, la durata del trattamento deve essere stabilita in base alla gravità dell'infezione, al(i) patogeno(i) e all'evoluzione clinica e batteriologica del paziente.

    Modo di somministrazione

    PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA 2 g + 0,25 g è somministrato sia per via intramuscolare che per infusione endovenosa (nell'arco di 30 minuti).

    La fiala di solvente con lidocaina, acclusa alla confezione di PIPERACILLINA e TAZOBACTAM TEVA 2 g+0,25 g, deve essere usata esclusivamente per uso intramuscolare.

    PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA 4 g + 0,5 g è somministrato per infusione endovenosa (nell'arco di 30 minuti).

    Per le istruzioni sulla ricostituzione, vedere paragrafo 6.6.


    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Piperacillina + Tazobactam Teva

    Ipersensibilità ai principi attivi, a qualsiasi altro agente antibatterico penicillinico o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Ipersensibilità alla lidocaina (solvente soltanto per uso intramuscolare).

    Anamnesi positiva per reazione allergica grave acuta a qualsiasi altro principio attivo beta-lattamico (ad es. cefalosporina, monobactam o carbapenem).


    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Piperacillina + Tazobactam Teva

    La scelta di piperacillina/tazobactam per il trattamento del singolo paziente deve tenere conto dell'appropriatezza di usare una penicillina semisintetica ad ampio spettro, sulla base di fattori quali la gravità dell'infezione e la prevalenza di resistenza ad altri agenti antibatterici idonei.

    Prima di iniziare la terapia con Piperacillina + Tazobactam TEVA occorre indagare attentamente eventuali precedenti reazioni di ipersensibilità alle penicilline, ad altri agenti beta-lattamici (ad es. cefalosporina, monobactam e carbapenem) e ad altri allergeni. Reazioni di ipersensibilità gravi e occasionalmente fatali (anafilattiche/anafilattoidi [incluso shock]) sono state segnalate nei pazienti sottoposti a terapia con penicilline, tra cui piperacillina/tazobactam. È più probabile che tali reazioni si verifichino in soggetti con anamnesi positiva per sensibilità a più allergeni. Le reazioni di ipersensibilità gravi richiedono la sospensione dell'antibiotico e possono richiedere la somministrazione di epinefrina e l'adozione di altre misure di emergenza.

    In pazienti trattati con piperacillina/tazobactam sono state riscontrate gravi reazioni a carico della cute come la sindrome di Stevens Johnson, la necrolisi epidermica tossica, reazione al farmaco con eosinofilia, sintomi sistemici e la pustolosi esantematica acuta generalizzata (vedere paragrafo 4.8). Se i pazienti sviluppano eruzione cutanea devono essere monitorati attentamente e se le lesioni peggiorano piperacillina/tazobactam deve essere sospeso.

    Colite pseudomembranosa indotta da antibiotici può manifestarsi con diarrea grave e persistente, che può essere potenzialmente letale. I sintomi di colite pseudomembranosa possono insorgere durante o dopo il trattamento antibatterico. In questi casi, l'assunzione di PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA deve essere interrotta.

    La terapia con PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA può provocare l'insorgenza di organismi resistenti che potrebbero causare superinfezioni.

    Manifestazioni emorragiche si sono verificate in alcuni pazienti trattati con antibiotici beta-lattamici.

    Queste reazioni sono state talvolta associate ad anomalie dei test della coagulazione, quali tempo di coagulazione, aggregazione piastrinica e tempo di protrombina, e possono comparire con maggiore probabilità nei pazienti con insufficienza renale. Se si manifestano episodi emorragici, l'antibiotico deve essere sospeso e deve essere istituita una terapia idonea.

    Leucopenia e neutropenia possono comparire, soprattutto durante la terapia prolungata; pertanto, deve essere eseguita una valutazione periodica della funzione ematopoietica.

    Come per il trattamento con altre penicilline, complicanze neurologiche sotto forma di convulsioni (crisi convulsive) possono verificarsi quando si somministrano dosi elevate, soprattutto in pazienti con alterata funzionalità renale (vedere paragrafo 4.8).

    Ipokaliemia può verificarsi nei pazienti con basse riserve di potassio, o nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono abbassare i livelli di potassio. In tali pazienti, potrebbe essere opportuno eseguire determinazioni periodiche degli elettroliti.

    Linfoistiocitosi emofagocitica (HLH)

    Sono stati segnalati casi di HLH in pazienti trattati con piperacillina/tazobactam, spesso dopo un trattamento di durata superiore a 10 giorni. L'HLH è una sindrome da attivazione immunitaria patologica potenzialmente letale, caratterizzata da segni e sintomi clinici di infiammazione sistemica eccessiva (ad es. febbre, epatosplenomegalia, ipertrigliceridemia, ipofibrinogenemia, ferritina sierica elevata, citopenie ed emofagocitosi). I pazienti che manifestano i primi segni di attivazione immunitaria patologica devono essere esaminati immediatamente. In presenza di diagnosi di HLH, il trattamento con piperacillina/tazobactam deve essere interrotto.

    Danno renale

    A causa della sua potenziale nefrotossicità (vedere paragrafo 4.8), piperacillina/tazobactam deve essere utilizzato con attenzione in pazienti con danno renale o in emodialisi. I dosaggi per via endovenosa e gli intervalli di somministrazione devono essere aggiustati in base al grado di compromissione della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.2). In un'analisi secondaria utilizzando dati di un grande studio multicentrico controllato randomizzato, quando è stata esaminata la velocità di filtrazione glomerulare (GFR) dopo la somministrazione di antibiotici frequentemente utilizzati in pazienti in condizioni critiche, l'uso di piperacillina/tazobactam è stato associato a un tasso inferiore di miglioramento reversibile della GFR rispetto ad altri antibiotici. Questa analisi secondaria ha portato a concludere che piperacillina/tazobactam era una causa di ritardo nel recupero della funzionalità renale in questi pazienti.

    L'uso combinato di piperacillina/tazobactam e vancomicina può essere associato a un aumento dell'incidenza di lesione renale acuta (vedere paragrafo 4.5).

    Contenuto di sodio

    PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA 2 g + 0,25 g/4 ml contiene 108 mg (4,69 mmol) di sodio per flaconcino, mentre PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA 4 g + 0,5 g contiene 216 mg (9,38 mmol) di sodio per flaconcino, equivalenti rispettivamente al 5,4% e al 10,8% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

    Ciò deve essere tenuto in considerazione nei pazienti che seguono una dieta con apporto di sodio controllato.


    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Piperacillina + Tazobactam Teva

    Miorilassanti non depolarizzanti

    La piperacillina, se utilizzata in concomitanza con vecuronio, ha prolungato il blocco neuromuscolare del vecuronio. A causa del meccanismo d'azione simile, si prevede che il blocco neuromuscolare prodotto da un qualsiasi miorilassante non depolarizzante possa essere prolungato in presenza di piperacillina.

    Anticoagulanti orali

    Durante la somministrazione concomitante di eparina, anticoagulanti orali e altre sostanze che possono influire sul sistema di emocoagulazione, inclusa la funzione dei trombociti, opportuni test della coagulazione devono essere eseguiti con maggiore frequenza e monitorati regolarmente.

    Metotrexato

    La piperacillina può ridurre l'escrezione di metotrexato; pertanto, devono essere monitorati i livelli sierici di metotrexato dei pazienti per evitare la tossicità della sostanza.

    Probenecid

    Come per altre penicilline, la somministrazione concomitante di probenecid e piperacillina/tazobactam prolunga l'emivita e riduce la clearance renale sia per la piperacillina che per il tazobactam; tuttavia, ciò non influisce sui picchi di concentrazione plasmatica delle due sostanze.

    Aminoglicosidi

    La piperacillina, sia da sola che con tazobactam, non ha alterato significativamente la farmacocinetica della tobramicina nei soggetti con funzione renale normale e con lieve o moderata alterazione della funzione renale. La farmacocinetica di piperacillina, tazobactam e del metabolita M1 non è stata significativamente alterata dalla somministrazione di tobramicina.

    L'inattivazione di tobramicina e gentamicina da parte della piperacillina è stata dimostrata in pazienti con grave insufficienza renale.

    Per informazioni relative alla somministrazione di piperacillina/tazobactam con aminoglicosidi, vedere i paragrafi 6.2 e 6.6.

    Vancomicina

    Alcuni studi hanno individuato un'incidenza aumentata di lesione renale acuta in pazienti ai quali venivano somministrati in concomitanza piperacillina/tazobactam e vancomicina rispetto alla sola vancomicina (vedere paragrafo 4.4). Alcuni di questi studi hanno riportato che l'interazione è vancomicina dose - dipendente.

    Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche tra piperacillina/tazobactam e vancomicina.

    Effetti sui test di laboratorio

    I metodi non enzimatici di misurazione della glicosuria possono portare a risultati di falsa positività, come con altre penicilline. Pertanto, in caso di terapia con PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA, si richiede la misurazione della glicosuria con metodi enzimatici.

    Diversi metodi chimici di misurazione della proteinuria possono portare a risultati di falsa positività.

    Ciò non influisce sulla misurazione delle proteine con strisce reattive (dip sticks).

    Il test di Coombs diretto potrebbe risultare positivo.

    I test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories possono portare a risultati di falsa positività per i pazienti trattati con PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA. Sono state segnalate reazioni crociate con polisaccaridi e polifuranosi non Aspergillus con il test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories.

    I risultati positivi per i test sopra elencati nei pazienti trattati con PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA devono essere confermati da altri metodi diagnostici.


    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza

    I dati relativi all'uso di Piperacillina + Tazobactam TEVA in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato.

    Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità per lo sviluppo, ma nessuna evidenza di teratogenicità a dosi tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3).

    Piperacillina e tazobactam attraversano la barriera placentare. Piperacillina/tazobactam devono essere usati durante la gravidanza solo se chiaramente indicato, ossia se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna in gravidanza e per il feto.

    Allattamento

    La piperacillina viene escreta in basse concentrazioni nel latte umano; le concentrazioni di tazobactam nel latte umano non sono state studiate. Le donne che allattano devono essere trattate solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna e per il bambino.

    Fertilità

    Uno studio di fertilità nel ratto non ha evidenziato alcun effetto sulla fertilità e sull'accoppiamento, dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o dell'associazione piperacillina/tazobactam (vedere paragrafo 5.3).


    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.


    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Piperacillina + Tazobactam Teva

    La reazione avversa segnalata più comunemente è la diarrea (si verifica in 1 paziente su 10). Tra le reazioni avverse più gravi, si segnalano la colite pseudomembranosa e la necrolisi epidermica tossica, che si verificano in 1-10 pazienti su 10.000.

    Le frequenze di pancitopenia, shock anafilattico e sindrome di Stevens-Johnson non possono essere definite sulla base dei dati attualmente disponibili.

    Nella tabella seguente, le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e la terminologia MedDRA. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

    Classificazione
    per sistemi e organi
    Molto comune ≥ 1/10
    Comune
    ≥ 1/100, < 1/10
    Non comune
     ≥ 1/1.000. < 1/100
    Raro
    ≥ 1/10.000, <1/1.000
    Frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Infezioni ed infestazioni
     
    infezione da Candida
     
    colite pseudo-membranosa,
     
    Patologie del sistema
    Emolinfopoietico
     
    trombocitopenia, anemia
    leucopenia
    agranulocitosi
    pancitopenia, neutropenia, anemia, emolitica, piastrinosi, eosinofilia, 
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
     
    reazione anafilattica/anafilattoide shock
    anafilattico/anafilattoide, ipersensibilità.
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
     
    ipokaliemia
     
     
    Disturbi psichiatrici
     
    insonnia
     
     
    delirio
    Patologie del sistema nervoso
     
    cefalea
    crisi convulsive
     
     
    Patologie vascolari
     
     
    ipotensione, tromboflebite, flebite, vampate
     
     
    Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche
     
     
     
    epistassi
    polmonite eosinofila
    Patologie gastrointestinali
    diarrea
    vomito, nausea, stipsi, dispepsia, dolore addominale
     
     
    stomatite
     
    Patologie epatobiliari
     
     
     
     
    ittero, epatite
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    eruzione cutanea, prurito
    orticaria, eritema multiforme, eruzione cutanea maculo-papulare
    necrolisi epidermica tossica
    sindrome di Stevens-Johnson, reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), dermatite esfoliativa, dermatite bollosa, porpora
    Patologie del sistema
    muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
     
    artralgia, mialgia
     
     
    Patologie renali e urinarie
     
     
     
     
    insufficienza renale, nefrite tubulo-interstiziale
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    piressia, reazione in sede di iniezione
    brividi
     
     
    Esami diagnostici
     
    alanina aminotransferasi aumentata, aspartato aminotransferasi aumentata, proteine totali diminuite, albumina ematica diminuita, test di Coombs diretto positivo, creatinina ematica aumentata, fosfatasi alcalina ematica aumentata, urea ematica aumentata, tempo di tromboplastina parziale attivata prolungato
    ipoglicemia, bilirubina ematica aumentata, tempo di protrombina prolungato
     
    tempo di sanguinamento prolungato, gamma-glutamil-transferasi aumentata
    La terapia con piperacillina è stata associata a una maggiore incidenza di piressia e eruzione cutanea in pazienti affetti da fibrosi cistica.

    Effetti della classe di antibiotici beta-lattamici

    Gli antibiotici beta-lattamici, incluso piperacillina tazobactam, possono portare a manifestazioni di encefalopatia e convulsioni (vedere paragrafo 4.4).

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.


    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Piperacillina + Tazobactam Teva

    Sintomi

    Vi sono state segnalazioni post-marketing di sovradosaggio con piperacillina/tazobactam. La maggior parte degli eventi riportati, comprendenti nausea, vomito e diarrea, è stata segnalata anche con la dose abituale raccomandata. I pazienti possono manifestare eccitabilità neuromuscolare o convulsioni, se vengono somministrate dosi superiori a quella raccomandata per via endovenosa (in particolare in presenza di insufficienza renale).

    Trattamento

    In caso di sovradosaggio, il trattamento con piperacillina/tazobactam deve essere sospeso. Non è noto alcun antidoto specifico.

    Il trattamento deve essere di supporto e sintomatico, secondo il quadro clinico del paziente.

    Concentrazioni sieriche eccessive di piperacillina o tazobactam possono essere ridotte mediante emodialisi (vedere paragrafo 4.4).


    Scadenza

    30 mesi.

    Dopo la ricostituzione la soluzione deve essere somministrata immediatamente.

    Le soluzioni non utilizzate devono essere eliminate.


    Conservazione

    Flaconcini integri: non conservare a temperatura superiore a 25ºC.

    Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione vedere paragrafo 6.3.


    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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