Ropivacaina Bioq

    Ultimo aggiornamento: 01/08/2024

    Cos'è Ropivacaina Bioq?

    Ropivacaina Bioq è un farmaco a base del principio attivo Ropivacaina Cloridrato Monoidrato, appartenente alla categoria degli Anestetici locali e nello specifico Amidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Sophos Biotech S.r.l..

    Ropivacaina Bioq può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Ropivacaina Bioq Readyfusor 2 mg/ml soluz. per inf. in sist. di somm. 1 flac. 250 ml in disp. di somm. c/sacca da trasporto
    Ropivacaina Bioq Readyfusor 2 mg/ml soluz. per inf. in sist. di somm. 1 flac. 250 ml in disp. di somm. c/sacca e catet. 15 cm
    Ropivacaina Bioq Readyfusor 2 mg/ml soluz. per inf. in sist. di somm. 1 flac. 250 ml in disp. di somm. c/sacca e catet. 6,5 cm

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Bioq Pharma BV
    Concessionario: Sophos Biotech S.r.l.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: C
    Principio attivo: Ropivacaina Cloridrato Monoidrato
    Gruppo terapeutico: Anestetici locali
    ATC: N01BB09 - Ropivacaina
    Forma farmaceutica: soluzione


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    Indicazioni

    Perché si usa Ropivacaina Bioq? A cosa serve?
    Ropivacaina BioQ è indicato per il controllo del dolore post-operatorio acuto negli adulti.
    Ropivacaina BioQ si usa:
    • Per mantenere il blocco continuo dei nervi periferici per infusione continua.
    • Per infiltrazione continua della ferita chirurgica.

    Posologia

    Come usare Ropivacaina Bioq: Posologia
    Ropivacaina BioQ deve essere utilizzato soltanto da medici esperti in anestesia regionale o sotto la loro supervisione.
    Posologia
    Adulti
    Il dispositivo erogatore, la pompa per infusione Ropivacaina ReadyfusOR, rilascia il farmaco alla velocità di circa 5 ml/ora, pari a 10 mg/ora, in un periodo massimo di 48 ore.
    Nella maggior parte dei casi di dolore postoperatorio da moderato a severo, la velocità di infusione prestabilita di 5 ml (10 mg) l'ora assicura un'analgesia adeguata, con blocco motorio lieve e non progressivo.
    A seconda delle condizioni cliniche del paziente, si deve considerare la prescrizione di altri analgesici orali (per l'analgesia controllata dal paziente) oppure boli supplementari di anestetico locale. In tal caso, si devono rispettare le indicazioni riportate nelle schede informative degli altri medicinali.
    Popolazione pediatrica
    L'uso di Ropivacaina BioQ non è indicato nei bambini e negli adolescenti.
    Modo di somministrazione
    Per uso perineurale e infiltrazione.
    Per mantenere il blocco continuo dei nervi periferici per infusione perineurale continua, si raccomanda la seguente tecnica:
    • A meno che non sia già stato indotto in sede perioperatoria, si effettua un blocco sensitivo con 7,5 mg/ml di ropivacaina.
    • L'analgesia viene quindi mantenuta con Ropivacaina BioQ.
    Per l'infiltrazione continua della ferita chirurgica, durante l'intervento si deve inserire nella ferita un catetere fenestrato in dotazione (vedere paragrafi 6.5 e 6.6).
    In ogni caso si deve effettuare un attento monitoraggio dell'effetto analgesico al fine di rimuovere il catetere non appena l'intensità del dolore lo consenta.
    Precauzioni da adottare prima della manipolazione o somministrazione del prodotto medicinale
    Per istruzioni sulla preparazione del prodotto medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Ropivacaina Bioq
    • Ipersensibilità alla ropivacaina o ad altri anestetici locali di tipo ammidico o a uno qualunque degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.
    • Anestesia regionale endovenosa.
    • Anestesia paracervicale ostetrica.
    • Uso intravascolare.
    • Uso intratecale.
    • Uso intracranico.
    • Uso intrarticolare.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Ropivacaina Bioq
    Le procedure di anestesia regionale devono essere sempre effettuate in aree adeguatamente attrezzate e da personale qualificato. Inoltre, devono essere a immediata disposizione gli strumenti e i farmaci necessari al monitoraggio e al trattamento d'emergenza. Il medico responsabile deve avere esperienza e conoscenze adeguate relativamente a diagnosi e trattamento degli effetti collaterali, della tossicità sistemica e di altre complicazioni (vedere paragrafi 4.8 e 4.9).
    Le seguenti informazioni valgono per tutte le vie di somministrazione di 2 mg/ml di ropivacaina in soluzione in modo da riportare tutti i dati di sicurezza.
    Cardiovascolare
    I pazienti trattati con farmaci antiaritmici di classe III (per es. amiodarone) devono essere attentamente controllati e un monitoraggio ECG deve essere preso in considerazione, poichè gli effetti cardiaci possono essere additivi.
    Sono stati riportati rari casi di arresto cardiaco durante l'uso di ropivacaina nel blocco dei nervi periferici, specialmente a seguito di una somministrazione intravascolare accidentale nei pazienti anziani e nei pazienti con concomitante malattia cardiaca. In alcuni casi la rianimazione è stata difficile. In caso di arresto cardiaco, può essere necessario un impegno di rianimazione protratto per aumentare le possibilità di successo.
    Blocco a livello cervicale e della testa
    Alcune procedure di anestesia locale, come le iniezioni nelle regioni della testa e del collo, possono essere associate ad una più elevata frequenza di reazioni avverse serie, indipendentemente dall'anestetico locale utilizzato.
    Blocco a livello dei nervi periferici maggiori
    Il blocco dei nervi periferici maggiori può comportare la somministrazione di un volume maggiore di anestetico locale in aree altamente vascolarizzate, spesso in prossimità di grandi vasi sanguigni, dove esiste un aumentato rischio di iniezione intravascolare e/o un rapido assorbimento sistemico, che può portare a elevate concentrazioni plasmatiche.
    Ipersensibilità
    Deve essere tenuta in considerazione la possibilità di ipersensibilità crociata con altri anestetici locali di tipo ammidico.
    Pazienti in condizioni generali precarie
    I pazienti in condizioni generali precarie, a causa dell'età o di altri fattori di compromissione quali blocco parziale o completo della conduzione cardiaca, patologie epatiche in stadio avanzato o gravi alterazioni della funzionalità renale, richiedono una speciale attenzione, sebbene l'anestesia regionale sia frequentemente indicata in questi pazienti.
    Pazienti con alterata funzionalità epatica e renale
    La ropivacaina viene metabolizzata dal fegato e pertanto deve essere utilizzata con cautela in pazienti con grave malattia epatica; la somministrazione di dosi ripetute deve essere ridotta a causa del ritardo nell'eliminazione. Quando viene utilizzata in dose singola o per trattamenti a breve termine nei pazienti con funzionalità renale compromessa, normalmente non è necessario modificarne la dose. L'acidosi e la diminuita concentrazione delle proteine plasmatiche, frequentemente osservate in pazienti con insufficienza renale cronica, possono aumentare il rischio di tossicità sistemica.
    Porfiria acuta
    Ropivacaina BioQ è probabilmente porfirinogenica e nei pazienti con porfiria acuta deve essere prescritta solo quando non sono disponibili alternative più sicure. Devono essere adottate precauzioni appropriate nei casi di pazienti vulnerabili, in accordo a quanto riportato nei testi standard di riferimento e/o consultandosi con esperti di questa malattia.
    Condrolisi
    Ci sono state segnalazioni post-marketing di condrolisi nei pazienti che hanno ricevuto un'infusione continua intra-articolare postoperatoria di anestetici locali, tra cui la ropivacaina. La maggior parte dei casi segnalati di condrolisi ha riguardato l'articolazione della spalla. L'infusione continua intrarticolare non è un'indicazione approvata per Ropivacaina BioQ. L'infusione continua intrarticolare con Ropivacaina BioQ deve essere evitata, poichè l'efficacia e la sicurezza non sono state stabilite.
    Somministrazione prolungata
    Una somministrazione prolungata della ropivacaina deve essere evitata in pazienti trattati contemporaneamente con forti inibitori di CYP1A2, quali fluvoxamina ed enoxacina (vedere paragrafo 4.5).
    Se vengono utilizzati blocchi prolungati attraverso l'infusione continua, si devono considerare i rischi di raggiungere una concentrazione tossica nel plasma o di indurre una lesione neurale locale. Dosi cumulative fino a 675 mg di ropivacaina somministrate nell'arco di 24 ore per analgesia nel postoperatorio sono state ben tollerate negli adulti, così come infusioni epidurali continue fino a 28 mg/ora per 72 ore nel postoperatorio. In un numero limitato di pazienti, dosi più elevate fino a 800 mg/die sono state somministrate con un numero relativamente basso di reazioni avverse.
    Negli studi clinici un'infusione epidurale di ropivacaina da 2 mg/ml da sola o in combinazione con fentanil 1-4 μg/ml è stata somministrata per il controllo del dolore postoperatorio per un periodo massimo di 72 ore. La combinazione di ropivacaina e fentanil ha assicurato un maggiore sollievo dal dolore, ma ha causato effetti indesiderati da oppioidi. La combinazione di ropivacaina e fentanil è stata studiata solo per la ropivacaina in dose da 2 mg/ml.
    Popolazione pediatrica
    L'uso di Ropivacaina BioQ non è indicato nei bambini e negli adolescenti.
    Eccipienti con azione/effetti noti
    Questo medicinale contiene 3,4 mg di sodio per ml equivalente a 0,17 % dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ropivacaina Bioq
    Ropivacaina BioQ deve essere utilizzato con cautela nei pazienti in trattamento con altri anestetici locali o sostanze strutturalmente correlate agli anestetici locali di tipo ammidico, per esempio certi antiaritmici, come lidocaina e mexiletina, in quanto gli effetti tossici sistemici sono additivi. L'uso contemporaneo di Ropivacaina BioQ con anestetici generali o oppiacei può determinare un reciproco potenziamento dei rispettivi effetti (avversi). Non sono stati condotti studi specifici di interazione con ropivacaina e farmaci antiaritmici di classe III (per es. amiodarone), ma in questi casi si raccomanda cautela (vedere anche paragrafo 4.4).
    Il citocromo P450 (CYP) 1A2 è coinvolto nella formazione del principale metabolita di ropivacaina, 3-idrossi ropivacaina. In vivo, la clearance plasmatica di ropivacaina viene ridotta fino al 77% durante la somministrazione contemporanea di fluvoxamina, un inibitore selettivo e potente di CYP1A2. Di conseguenza, forti inibitori di CYP1A2, come fluvoxamina ed enoxacina, possono interagire con Ropivacaina BioQ se dati in concomitanza a una sua prolungata somministrazione. La somministrazione prolungata di ropivacaina deve essere evitata in pazienti trattati contemporaneamente con forti inibitori del CYP1A2 (vedere anche paragrafo 4.4).
    In vivo, la clearance plasmatica della ropivacaina viene ridotta del 15 % durante la somministrazione contemporanea di ketoconazolo, un inibitore selettivo e potente di CYP3A4. Tuttavia, l'inibizione di questo isoenzima non sembra avere rilevanza clinica.
    In vitro, la ropivacaina è un inibitore competitivo di CYP2D6, ma alle concentrazioni plasmatiche raggiunte in clinica non sembra inibire questo isoenzima.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non ci sono sufficienti dati sull'utilizzo di ropivacaina nella donna in gravidanza. Gli studi sperimentali condotti negli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti relativamente a gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3).
    A scopo precauzionale, è preferibile evitare l'uso di Ropivacaina BioQ in gravidanza.
    Allattamento
    Non sono disponibili dati sull'escrezione di ropivacaina nel latte materno.
    L'allattamento deve essere temporaneamente sospeso durante la terapia con Ropivacaina BioQ. In questo periodo il latte deve essere aspirato con la pompa e scartato.
    Fertilità
    Non sono disponibili dati.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono disponibili dati in merito. In relazione alla dose, gli anestetici locali possono avere una minore influenza sulla funzione mentale e sulla coordinazione, anche in assenza di evidente tossicità del sistema nervoso centrale e possono temporaneamente influire in modo negativo su locomozione e vigilanza.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Ropivacaina Bioq
    Il profilo delle reazioni avverse di Ropivacaina BioQ è simile a quello degli altri anestetici locali di tipo ammidico a lunga durata d'azione. Le reazioni avverse da farmaco devono essere distinte dagli effetti fisiologici conseguenti al blocco del nervo.
    Le frequenze utilizzate nella tabella sottostante sono: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100 a <1/10), non comune (≥1/1.000 a <1/100), raro (≥1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). 
    Classificazione per sistemi e organi
    Frequenza
    Effetti indesiderati
    Disturbi del sistema immunitario
    Raro
    Reazioni allergiche (reazioni anafilattiche, edema angioneurotico e orticaria)
    Disturbi psichiatrici
    Non comune
    Ansia
    Patologie del sistema nervoso
    Comune
    Parestesia, capogiri, cefalea
    Non comune
    Sintomi di tossicità del sistema nervoso centrale (convulsioni, attacchi di grande male, crisi epilettiche, sensazione di testa vuota, parestesia periorale, ipoestesia della lingua, iperacusia, tinnito, disturbi della vista, disartria, spasmo muscolare, tremore)*, ipoestesia
    Non noto
    Discinesia
    Patologie cardiache
    Comune
    Bradicardia, tachicardia
    Raro
    Arresto cardiaco, aritmie cardiache
    Patologie vascolari
    Molto comune
    Ipotensione
    Comune
    Ipertensione
    Non comune
    Sincope
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Non comune
    Dispnea
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune
    Nausea
    Comune
    Vomito
    Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo
    Comune
    Dolore dorsale
    Patologie renali e urinarie
    Comune
    Ritenzione urinaria
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comune
    Rialzo della temperatura, brividi
    Non comune
    Ipotermia
    * Questi sintomi si manifestano solitamente a seguito di una somministrazione intravascolare accidentale, di sovradosaggio o di rapido assorbimento, vedere paragrafo 4.9.
    Reazioni avverse al farmaco correlate alla classe di appartenenza
    Complicazioni neurologiche
    Indipendentemente dall'anestetico locale utilizzato, sono state associate all'anestesia regionale neuropatie e alterazioni del midollo spinale (per es. sindrome dell'arteria spinale anteriore, aracnoidite, sindrome della cauda equina), che in rari casi possono causare sequele permanenti.
    Tossicità acuta sistemica
    Le reazioni tossiche sistemiche coinvolgono primariamente il sistema nervoso centrale (SNC) e il sistema cardiovascolare (SCV). Queste reazioni sono causate da un'alta concentrazione ematica di anestetico locale che può essere provocata da un'iniezione intravascolare accidentale, da sovradosaggio o da un assorbimento eccezionalmente rapido da un'area molto vascolarizzata (vedere paragrafo 4.4). Le reazioni del SNC sono simili per tutti gli anestetici locali di tipo ammidico, mentre le reazioni cardiache sono maggiormente dipendenti dal farmaco, sia in termini quantitativi, sia qualitativi.
    Tossicità a carico del sistema nervoso centrale
    La tossicità del sistema nervoso centrale si manifesta gradualmente con sintomi e segni di gravità crescente. Inizialmente si rilevano sintomi quali: disturbi visivi o uditivi, ipoestesia periorale, capogiri, sensazione di testa vuota, formicolio e parestesia. Gli effetti più gravi sono disartria, rigidità muscolare e spasmo muscolare e possono precedere l'instaurarsi di convulsioni generalizzate. Questi segni non devono essere confusi con comportamento nevrotico. Possono seguire incoscienza e crisi convulsive (grande male) che possono durare da pochi secondi a diversi minuti. Durante le convulsioni a causa dell'aumentata attività muscolare e di un'interferenza con la respirazione, possono rapidamente insorgere ipossia e ipercapnia. Nei casi gravi si può manifestare anche apnea. L'acidosi respiratoria e metabolica aumenta e prolunga gli effetti tossici degli anestetici locali.
    Il ritorno del paziente alle condizioni cliniche iniziali è conseguente alla ridistribuzione degli anestetici locali dal sistema nervoso centrale e al successivo metabolismo ed escrezione. Il recupero può essere rapido se non sono state somministrate grandi quantità di farmaco.
    Tossicità a carico del sistema cardiovascolare
    La tossicità cardiovascolare è indice di una situazione più grave. Come risultato di elevate concentrazioni sistemiche di anestetici locali si possono generare ipotensione, bradicardia, aritmia ed anche arresto cardiaco. Nei volontari l'infusione intravenosa di ropivacaina ha indotto una diminuzione della conduttività e della contrattilità.
    Gli effetti tossici cardiovascolari sono generalmente preceduti da segni di tossicità del sistema nervoso centrale, a meno che il paziente non abbia ricevuto un anestetico generale o sia stato pesantemente sedato con benzodiazepine o barbiturici.
    Trattamento della tossicità acuta sistemica
    Vedere paragrafo 4.9.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ropivacaina Bioq
    Sintomi
    L'iniezione intravascolare accidentale di anestetici locali può causare immediati effetti tossici sistemici (da pochi secondi a pochi minuti). Nei casi di sovradosaggio, il picco di concentrazione plasmatica potrebbe non essere raggiunto tra la prima e la seconda ora, in relazione al sito di iniezione, e pertanto i segni di tossicità possono essere ritardati (vedere paragrafo 4.8).
    Trattamento
    La somministrazione di anestetici locali deve essere immediatamente sospesa se compaiono sintomi di tossicità sistemica acuta e i sintomi a carico del SNC (convulsioni e depressione del SNC) devono essere rapidamente trattati con un appropriato supporto delle vie aeree/respiratorie e con la somministrazione di farmaci anticonvulsivanti.
    Se dovesse manifestarsi un arresto circolatorio, deve essere immediatamente effettuata la rianimazione cardiopolmonare. È di vitale importanza garantire un'ossigenazione ottimale, supportare la ventilazione e la circolazione e trattare l'acidosi.
    In caso di depressione cardiovascolare (ipotensione, bradicardia) deve essere preso in considerazione un trattamento appropriato con fluidi endovenosi, vasocostrittori e/o farmaci inotropi.
    In caso di arresto cardiaco, può essere necessaria una rianimazione protratta per aumentare le possibilità di successo.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede speciali precauzioni per la conservazione.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Ropivacaina Bioq a base di Ropivacaina Cloridrato Monoidrato sono: Naropina

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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